Il valore di Bitcoin rispetto alle sue alternative deriva direttamente dal rimuovere il controllo dello stato sia sull'offerta monetaria che sulla censura delle transazioni. I vantaggi includono la libertà dal signoraggio, dal controllo sui cambi e dalla sorveglianza finanziaria. Questi ultimi permettono alla moneta di essere trasferita ad ogni persona, in ogni luogo e con qualsiasi tempistica senza la necessità di ottenere il permesso di una terza parte.
Questi vantaggi rappresentano una riduzione di costo ottenuta evitando la tassazione. Il signoraggio è una forma di tassa diretta mentre il controllo sui cambi porta a limitare la sua evasione. Lo stato medesimo, spesso, sostiene la sua indipendenza politica come un obiettivo volto a limitare questo potere di tassazione. La sorveglianza finanziaria limita l'evasione delle tasse in maniera generale. Nonostante Bitcoin non possa eliminare la tassazione, esso porta a ridurre il suo gettito e rappresenta un cambio nella natura della tassazione. Ad ogni modo, per coloro che considerano lo stato un bene sociale, l'opzione di finanziarlo volontariamente rimane sempre aperta.
Sarebbe un errore assumere che questi vantaggi derivino dall'esistenza di una tecnologia più efficiente di quella impiegata dalle monete di monopolio. La tecnologia è in realtà molto meno efficiente, tuttavia aiuta la persone a resistere ai controlli dello stato. È questa caratteristica resistenza ad attribuirgli valore.
Titolo orginale: Value Proposition